Terza tappa – Da Colfiorito a Muccia (Camerino)(Via Lauretana)
Descrizione della tappa
Arrivo a Muccia
Distanza: 18,1 km
Tempo di percorrenza: 4 ore e 30 minuti
Dislivello in salita: 350 m
Dislivello in discesa: 660 m
Difficoltà: media
Fondo: asfalto e sterrato
Arrivo a Camerino
Distanza: 23 km
Tempo di percorrenza: 6 ore
Dislivello in salita: 600 m
Dislivello in discesa: 640 m
Difficoltà: media
Fondo: asfalto e poco sterrato
La terza tappa, dopo l’attraversamento della piana di Colfiorito e la discesa nella parte alta della Valle del Chienti, segue due possibili percorsi, entrambi storici, della Via Lauretana: quello per Camerino, la cui frequentazione è stata più intensa negli anni dello splendore della signoria dei Varano.e quello per Muccia, che segue la classica direttrice della Valle di Chienti.
Il primo risale il versante sinistro della Valle di Chienti, scendendo quindi dolcemente verso la vallata di Camerino, caratterizzata da vasti pascoli. La salita al colle di Camerino si effettua per vie secondarie e poco trafficate; l’ingresso nella cittadina storica attraverso la rinascimentale porta di Malatesta è preludio alle attrattive di uno dei più interessanti centri storici delle Marche.
Il secondo, per Muccia, si dipana in buona parte lungo la statale 77 (attenzione al traffico!), quindi prosegue con un itinerario molto oneroso in termini di dislivello, ma con il premio di una stupenda visuale della Val di Chienti dall’alto della Madonna di Collevento (tale itinerario è d’obbligo per chi intendesse pernottare all’eremo del Beato Rizzerio).
Segnaletica: i segnavia biancorossi sigliati “CFM” del Cammino Francescano della Marca si possono seguire da Colfiorito (1) al bivio per Fonte delle Mattinate(6); nel tratto dopo Serravalle (da 11 a 13) e nel percorso per la Madonna di Collevento (da 17 a 21). Nel resto dell’itinerario, come in tutta la strada per Camerino, la segnaletica è assente.
PER I CICLISTI. Nessuno degli itinerari proposti presenta particolari ostacoli o difficoltà alla percorrenza in Mtb o bici ibrida, eccezion fatta per il tratto di Gelagna Alta (tra i punti 13 e 25), e la discesa dalla Madonna di Collevento (tra i punti 18 e 19), entrambe da evitare. La scalinata per cui si accede al centro di Camerino (punto 30), va aggirata percorrendo la salita di via San Giacomo. Naturalmente, in qualche tratto di statale e urbano occorre fare molta attenzione al traffico veicolare, soprattutto dove si debba procedere contromano.
Percorso comune
Si snoda interamente su asfalto, percorrendo alcuni chilometri lungo la statale 77. Fino all’apertura del nuovo tratto Foligno-Muccia della quattro corsie (prevista per il 2015), la statale sarà caratterizzata da intenso traffico, per cui c’è bisogno di fare molta attenzione: successivamente, è prevedibile che il traffico si riduca quasi a zero, per cui si potrà transitare in tutta sicurezza.
Si esce a destra dalla chiesa parrocchiale di Colfiorito (1 – km 0,000), proseguendo lungo la statale in direzione nord-est; percorsi un centinaio di metri, al termine del paese vecchio, si gira a destra per la strada provinciale 96 (2) (indicazioni stradali per Visso – Pieve Torina). Dopo circa 700 metri si oltrepassa il bivio per Cesi (3); mezzo chilometro dopo si giunge alla storica basilica di Plestia (4). Si prosegue lungo la strada provinciale, raggiungendo in poco più di un chilometro l’abitato di Taverne. Al bivio (5 – km 2,540), si abbandona la strada provinciale, per attraversare la parte antica del paese, lunga 300 metri. All’uscita del centro abitato ci si immette sulla provinciale 50, dove si prosegue sempre diritti per 3 chilometri fino all’incrocio con la statale 77, all’altezza di Fonte delle Mattinate (6 – km 5,980) [20 metri prima dell’incrocio il CFM devia a destra, per ricongiugersi dopo Serravalle]. Si percorre quindi la statale 77 (molto trafficata: fare attenzione!); dopo circa 700 metri si devia a destra (7) in discesa per una ripida strada asfaltata. Oltrepassati i resti delle mura della rocca dei Varano – che chiudeva completamente il passo – e un piccolo ponte, in meno di un chilometro si giunge sulla piazza della vecchia chiesa parrocchiale di Serravalle (8). Di lì si prosegue ancora lungo la statale 77: è un tratto assai stretto, per cui occorre procedere tenendo la sinistra, rasente ai muri. Dopo quasi 400 metri, si trova una provvidenziale deviazione a sinistra (9): una piccola via in salita (via Primo Maggio), che consente di percorrere un tratto della strada antica, attraverso il vecchio abitato: al termine della via occorre solamente attraversare la statale 77 (10 – km 8,050) per immettersi nella strada principale del borgo nuovo di Serravalle.
Lo si attraversa per quasi un chilometro e mezzo; all’altezza di largo Aldo Moro preferire alla strada moderna quella più antica, a sinistra (via IV Novembre). All’altezza dell’incrocio con la statale 77, si prosegue diritti e subito dopo si scende a destra per una ripida rampa asfaltata (11 – km 9,480), che immette in un corto ponte sul Chienti e, subito a sinistra, in una stretta strada che costeggia il fiume e in 600 metri conduce al cimitero del paese (12). Oltrepassato il cimitero, si segue su una strada asfaltata, che dopo 400 metri passa sotto la quattro corsie e costeggia a sinistra tutto l’abitato di Bavareto per altri 600 metri, piegando infine a sinistra per passare il Chienti e immettere nella vecchia statale 77 (13 – km 11,000), che attraversa il paese [prima del ponte, il CFM devia a destra lungo il fiume, per ricongiungersi oltre Gelagna Bassa].
Percorso per Muccia
Usciti da Bavareto, si prende la statale a sinistra, raggiungendo in 800 metri il bivio con la strada provinciale 17 (14) che conduce a Camerino. Oltrepassato il bivio, si percorrono 450 metri fino al Ponte di Gelagna (15 – km 12,400). Di lì si segue sempre la strada asfaltata, oltrepassando dopo quasi un chilometro il bivio per Gelagna Bassa (16) e raggiungendo, dopo un altro chilometro, il bivio per la Madonna di Collevento (17 – km 14,400): una strada sterrata sulla sinistra conduce a un ponte di pietra sul Chienti. Attraversato il ponte [da qui si incontra di nuovo il CFM], si prosegue per una larga strada sterrata in salita: la si percorre, sempre salendo, per circa 2 chilometri, fino ad attraversare un’azienda agricola; dopo di che la strada diventa pianeggiante e conduce in poco più di 500 metri al santuario della Madonna di Collevento (18 – km 16,700). Dal piazzale della chiesa un sentiero scende ripidamente verso l’abitato di Muccia. Incrocia la strada asfaltata (via Fonte del Colle) in corrispondenza di un tornante (19); lì piega a destra per raggiungere la sottostante via Campo della Fiera e quindi via Varano (20). Si gira a sinistra e si raggiunge in poco più di 200 metri la chiesa parrocchiale di San Biagio (21 – km 18,100), termine della tappa.
Se invece si vuole pernottare all’eremo del Beato Rizzerio, dal piazzale del santuario (18) si prende una strada asfaltata in leggera salita, che dopo circa 200 metri (quando si incontra la grande campana del santuario), inizia a scendere per circa un chilometro e mezzo, fino all’eremo (22 – km 18,600). Il giorno seguente, dall’eremo si prosegue in discesa lungo la strada principale (via Fonte del Colle), che si percorre per circa due chilometri, fino al tornante (19); lì si prosegue diritti per il percorso sopra descritto.
Variante per la Statale 77
Oltrepassato il bivio per la Madonna di Collevento (17 – km 14,400), si raggiunge quindi, in circa 3 chilometri, l’abitato di Muccia. Si prende a sinistra via di Varano (20), attraversando un ponte in pietra. Proseguendo diritto, in 300 metri si raggiunge la chiesa parrocchiale di San Biagio (21 – km 17,500), termine della tappa.
Percorso per Camerino
La variante per Camerino si snoda quasi tutta lungo la strada provinciale 17, non molto trafficata, ma a tratti piuttosto stretta e tortuosa: l’attenzione è d’obbligo.
Nell’abitato di Bavareto, subito dopo l’ingresso nella via principale (13 – km 11,000), si prende dalla parte opposta della strada una sterrata che risale una piccola valle per circa 500 metri. Si incontra quindi un bivio a destra (23), che immette in un sentiero di mezza costa nel bosco. Conduce, in poco più di 2 chilometri, all’abitato di Gelagna Alta (24 – km 14,000 ). Lo si attraversa tutto e si riscende quindi sulla strada provinciale 17, a circa 300 metri dalla località “Il Crocifisso” (25). Si prosegue in salita fino al valico, superato il quale, dopo 3 chilometri di discesa, si raggiunge l’abitato di Morro (26 – km 18,000). Di lì si continua a scendere lungo la provinciale, arrivando dopo circa 3 chilometri al bivio (27 – km 20,900) con la strada proveniente da Muccia. Si prosegue in direzione Camerino centro; dopo circa 200 metri si prende a sinistra via Madonna dei Giustiziati (28), che in 500 metri di salita conduce all’incrocio con viale Aldo Moro (29). Lo si attraversa in direzione Camerino centro: si riprende dopo una ventina di metri via Madonna dei Giustiziati poi, a destra, si segue una piccola strada in salita (riservata ai residenti) e la si percorre tutta, per circa 250 metri. Al termine si attraversa via Dante Alighieri e si imbocca subito a destra (30 – km 21,900) una stretta via in salita, che porta al parcheggio Malatesta. In meno di 100 metri, si incontra a sinistra una ripida scalinata, che conduce a porta Malatesta (31). Si percorre quindi via San Giacomo fino a piazza Umberto I. Si prosegue per via Pieragostini, quindi per la stretta via Varino Favorino, che conduce in poco più di 500 metri alla piazza della Cattedrale (32 km 23,000), termine della tappa.
Variante su asfalto per Camerino
Dal bivio per Camerino (14) si percorre la strada provinciale 17, che procede in salita per circa 3 chilometri, raggiungendo la località “Il Crocifisso” (25).