4° tappa: Citerna – Città di Castello (Itinerario nord)
Descrizione della tappa
Tipo di itinerario: tematico
Partenza: Citerna
Arrivo: Città di Castello
Lunghezza (km): 20.5
Distanza: media
Tempo di percorrenza: ore 6 min.
Difficoltà: escursionistico medio
Si esce dal centro storico di Citerna su via Garibaldi, in direzione opposta a quella di ingresso. Seguendo i segnali, si inizia a scendere fi no a un bivio con un’edicola, dove si gira a destra verso l’eremo del Buon Riposo e Città di Castello.
Il cammino è per lunghi tratti sotto il sole (ricordarsi sempre di fare scorta d’acqua e di munirsi di un cappello). Si cammina su asfalto e si attraversa una strada trafficata (km 2,77), che si abbandona dopo circa 100 m, voltando al bivio sulla destra su una strada sterrata. Tra ippocastani, querce e roverelle, inizia l’ascensione, che non presenta strappi in forte pendenza. Alla biforcazione segnalata (km 4,91) si prende a sinistra e dopo 300 m si prosegue a destra in ripida pendenza. Si giunge quindi in località Le Burgne (km 5,26).
Il percorso alterna salite e discese, con brevi tratti in falsopiano, che non affaticano. Da qui si gode una vista a 180° sulla valle del Tevere e sul paesaggio umbro, disegnato da colline, paesi di pendio, boschi e chiese. Dall’incrocio segnalato (km 6,76) si scende a destra; qui è stata notata la presenza di cani sciolti (in tale evenienza è meglio procedere a distanza e senza mai correre; a volte il semplice gesto di chinarsi per prendere un sasso mette in fuga il cane).
Al termine della discesa si arriva in località Caldese (km 8,12), dove si percorre un breve tratto su asfalto e poi si gira su una strada sterrata, costeggiando un allevamento di bufale (km 8,70).
La pendenza della salita aumenta, fino a raggiungere il crinale della collina (km 9,62). Giunti al bivio in località San Lorenzo (km 10,85), presso il frutteto della fondazione Archeologia Arborea (visitabile su prenotazione, cell. 335.6128439), il segnale è stato corretto con vernice e si scende a sinistra per raggiungere Lerchi.
Da qui, se si proseguisse sulla trafficata via Toscana (in alcuni tratti con insufficiente spazio per i pedoni), si arriverebbe in meno di un’ora a Città di Castello. Se si preferisce un percorso più lungo, ma lontano dal traffico, si raggiunge la chiesa della Madonna della Speranza (km 12), dove si volta a destra.
Si sale su una strada sterrata, senza asperità. Raggiunta una bella edicola dedicata alla Madonna, si è in località Varzo (km 14,52), 516 mslm. Da qui si prosegue in falsopiano fino a un bivio, dove si prende a sinistra, ricercando il segnale in vernice posto su un albero. Si inizia a riconoscere in lontananza il campanile cilindrico del Duomo di Città di Castello.
In breve, un’edicola votiva (km 15,2) e una croce in ferro ci segnalano l’eremo francescano del Buon Riposo. Si cammina in discesa lungo un bosco per raggiungere la foresteria di Villa la Montesca (km 17,63). Il percorso procede senza deviazioni, su asfalto prima e poi in piano; in prossimità di un cancello grigio, si scende a destra e la pendenza aumenta. Superato il sottopassaggio della superstrada, si raggiunge la periferia di Città di Castello.
Si prosegue su via Romolo Carpini, fino a un incrocio per attraversare il ponte sul Tevere (km 19,63). In vista della rotatoria, si tiene la sinistra e si prende via Nazario Sauro e in poco meno di 500 m si prende a destra in leggera salita su via Pomerio Rodolfo Sivieri. La semplice ed elegante facciata del Duomo di Città di Castello (km 20,5) accoglie i pellegrini diretti ad Assisi.